Ultima di campionato in programma al Comunale di Reana, sabato 14 aprile, tra la nostra compagine Juniores e il Venzone. Il risultato finale ha premiato i nostri avversari per 2-1. La gara, comunque, non aveva nessun significato per la classifica dei nostri, già sicuri di un sesto posto più che onorevole, soprattutto se si tengono in considerazione le difficoltà incontrate nella prima parte del campionato.
Tra le altre, il cambio di allenatore a inizio novembre quando al mister Sant è stata affidata la conduzione della Prima squadra. Gli è subentrato Gilbert Civitella che, com'è comprensibile, salendo su un treno in corsa ha impiegato qualche gara per trovare la quadratura del cerchio; dopo le prime partite, chiamiamole così, di studio, ha preso in mano con decisione la squadra, sfruttando le caratteristiche dei singoli dopo aver trovato loro la giusta collocazione in campo, riuscendo così ad ottenere lusinghieri risultati nel proseguo della stagione.
Nella formazione schierata in campo oggi si devono registrare le assenze di numerosi elementi cardine impegnati in varie gite scolastiche; per questo motivo il tecnico ha dovuto attingere nella rosa degli Allievi per poter completare la formazione.
Dopo un inizio soporifero delle due squadre, preoccupate anche dal primo caldo della stagione, al 7’ il Venzone si porta inaspettatamente in vantaggio: lancio in profondità sulla sinistra, non riesce l’azione di contrasto dei nostri difensori e l’attaccante ospite deposita in rete senza grosse difficoltà. C’è quindi una buona reazione da parte dei nostri che riescono a creare diverse occasioni che però sfumano all’ultimo passaggio. Al 25’ la gara potrebbe prendere una svolta decisiva quando il direttore di gara manda il loro difensore centrale a farsi una doccia anticipata, sanzionando con il secondo cartellino giallo un suo intervento che ai più era parso veniale.
Subito dopo, siamo al 30’, la Reanese perviene al pareggio: gran lancio in profondità per Fuccaro il quale riesce a liberarsi abbastanza facilmente dal controllo del suo avversario, punta la porta e trafigge il portiere ospite. A questo punto la gara sembra mettersi in discesa per i nostri ma le numerose assenze, indubbiamente, si fanno sentire. Il Venzone sembra non risentire dell’inferiorità numerica e pur non costruendo clamorose occasioni, controlla abbastanza agevolmente gli attacchi reanesi. A onore del vero, al 40’ ci sarebbe una seconda rete per i nostri quando dopo un ripetuto batti e ribatti tra portiere, difensore e palo, la sfera oltrepassa nettamente la linea di porta ma il direttore di gara, in posizione difficile per poter giudicare, non convalida e fa proseguire il gioco.
Nella seconda frazione di gara la musica sostanzialmente non cambia; i nostri, anzi, sembrano risentire di una certa stanchezza. C’è il tempo di registrare l’esordio in categoria di Davide Rosignoli e poi il Venzone sigla la rete decisiva sfruttando una mancata chiusura da parte della nostra difesa. Mancano ancora una ventina di minuti alla fine ma da quì in poi non accade nulla di rilievo.
A fine gara, dopo la doccia, una veloce pizza in compagnia per suggellare la fine del campionato.
Una piccola considerazione: è veramente un peccato che il campionato termini a metà aprile quando si affacciano le prime giornate di primavera e le condizioni ambientali (luce naturale e temperature) sono finalmente ideali per giocare a calcio. Sarebbe auspicabile che, in futuro, si programmino i campionati studiando qualche nuova formula o aumentando il numero delle squadre per girone in modo da posticipare la data della conclusione dei campionati visto anche la mancanza di tornei post-campionato organizzati per questa categoria. Inoltre, come faceva giustamente notare un allenatore di Prima squadra, i tornei maggiori, quelli cioè delle prime squadre, terminano a maggio inoltrato; la formazione juniores, che risulta essere il serbatoio naturale per le formazioni maggiori, terminando l’attività con oltre un mese di anticipo rispetto alla prima squadra non sarà più in grado di fornire loro giocatori in buone condizioni fisiche. C’è quindi il serio rischio che nella fase decisiva della stagione delle squadre maggiori, quando si decidono le sorti di un’intera stagione, la funzione di questo serbatoio naturale risulti… svanire. E non è nemmeno praticabile l’idea di aggregare a metà aprile una decina di giocatori alla prima squadra per garantire un tranquillo finale di stagione: la situazione risulterebbe ingestibile.
E ora… vacanze per tutti e arrivederci alla prossima stagione.